Brevetti: in Italia 69mila nel 2011 (-1,2%), primato inventori a Milano

Milano, 8 feb. (Adnkronos) – L’Italia resta un popolo di inventori, ma la crisi sembra frenare anche le idee. Sono 69.007 le domande di brevetto depositate in Italia nel 2011, in calo dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati dell’Ufficio italiano Brevetti e Marchi, il capoluogo lombardo detiene quasi un quarto dei depositi nazionali pari al 22,5%, con oltre 15.500 brevetti, di cui 2.423 per invenzioni. Seguono Roma (12,6%) e Torino (7,9%). Una leadership che Milano cerca di estendere anche in Europa dove conquista il settimo posto dopo Monaco, Parigi e altre due aree francesi (Ise’re e Hauts de Seine), Berlino e l’olandese Brabant. Nella classifica europea per i brevetti tecnologici Milano si colloca al 12esimo posto. Numeri che fanno del capoluogo lombardo una candidata per la sede del Tribunale brevettuale europeo, contro le ‘pretendenti’ Monaco, Parigi e Londra. Il sistema giurisdizionale europeo consentirebbe una riduzione dei costi che le imprese devono sostenere (in Europa il costo e’ 13 volte piu’ alto che negli Stati Uniti). “L’innovazione, anche attraverso i brevetti, rappresenta un elemento importante di competitivita’ e uno strumento di rilancio economico per ripartire da questo periodo di crisi con nuove prospettive di crescita a beneficio di tutta l’economia”, spiega Giorgio Rapari, consigliere Camera di commercio di Milano, durante il secondo Forum sulla proprieta’ intellettuale in corso oggi a Milano. (segue)

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