Da alcuni anni il documento cartaceo non viene più spedito per posta, ma si può visionare online, nell’area riservata inEnasarco, sezione Richieste > Archivio documenti
No, non è necessario in quanto il ruolo agenti è stato abrogato. Restano fermi per l’agente gli adempimenti previsti per l’esercizio dell’attività dalla normativa di settore (Iscrizione al REA oppure al Registro delle Imprese). Il contributo Enasarco è comunque dovuto in ragione dell’esistenza di un rapporto di agenzia per il quale siano maturate provvigioni, a prescindere dal fatto che il soggetto che ha svolto l’attività di agenzia abbia o meno operato nel rispetto della normativa di settore per l’esercizio dell’attività stessa.
A differenza dell’agente, il rappresentante di commercio può concludere direttamente un affare in nome e per conto della azienda preponente, senza bisogno dell’accettazione da parte di quest’ultima.
Gli agenti possono svolgere la loro attività: in forma individuale, in forma associata come società di persone (sas, snc) in forma associativa come società di capitale (srl, spa).
Quando un agente viene iscritto da un preponente per la prima volta alla Fondazione, gli viene attribuito un “numero di matricola”, che è il suo identificativo presso Enasarco.
La matricola Enasarco viene attribuita al primo conferimento del mandato di agenzia. L’agente può quindi chiedere il proprio numero di matricola alla sua azienda preponente.
Per tutte le informazioni in merito è possibile consultare la guida pratica.
Devono essere iscritti alla Fondazione i soci illimitatamente responsabili nel caso di agenti costituiti in società di persone (Sas, Snc).
Nel caso di agenti operanti in forma di società di capitali (Srl, Spa) non devono essere iscritti alla Fondazione né i soci, né l’amministratore ma solo la società.
I procacciatori di affari non devono essere iscritti alla Fondazione, purché effettivamente prestino un’attività non connotata da stabilità e continuità del rapporto con il preponente. Nel caso in cui sia accertata la stabilità dell’incarico, anche un soggetto che opera sulla base di un incarico di “procacciamento di affari” può essere qualificato come agente, con conseguente obbligo di contribuzione Enasarco. La figura del procacciatore presuppone l’assoluta occasionalità della prestazione finalizzata alla promozione di affari.