Convegno sulla mediazione creditizia e contratto nazionale

Il 18 febbraio scorso la Fondazione Enasarco ha partecipato al convegno La nuova professione del collaboratore, verso il contratto nazionale che si è tenuto a Roma presso il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).

L’incontro è stato l’occasione per riflettere, alla luce delle nuove previsioni di legge, sul futuro dei collaboratori dei mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria. Fabio Rufini, dirigente della Fondazione Enasarco, ha partecipato in qualità di relatore contribuendo ad approfondire il ruolo previsto per i collaboratori, non più considerati meri assistenti dell’agente, e confermando anche che per questi soggetti ricorre l’obbligo di iscrizione e contribuzione a Enasarco.

Durante il convegno sono state ribadite sia l’importanza del protocollo d’intesa sottoscritto, il 26 giugno scorso, tra la Fondazione e l’Oam sia la necessità di mettere in moto una solida campagna informativa, finalizzata a contrastare l’esercizio abusivo della professione.

Il nuovo contratto nazionale per i collaboratori di mediatori e agenti, dunque, continua a essere un punto interrogativo nel panorama nazionale del settore dell’intermediazione creditizia; nel corso dell’evento a più riprese è emerso come quello dei collaboratori sia uno dei nodi fondamentali della riforma della professione del mediatore e dell’agente, visto anche il ruolo sempre più centrale ricoperto da questa figura nell’intermediazione del credito.

Tra gli invitati Alberto Venezia, dello studio Alberto Venezia avvocati, ha inoltre spiegato “l’importanza che un contratto specifico garantirebbe in un processo di armonizzazione dei rapporti lavorativi, con la conseguenza di limitare eventuali contenziosi legali”.

 

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