Un aiuto concreto per le vittime delle recenti alluvioni

La Fondazione Enasarco fronteggia le situazioni di prima necessità degli iscritti residenti nei Comuni a cui è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale, grazie a uno stanziamento di 1,5 milioni di euro già varato dal CdA.

Sono previste erogazioni fino a 8.000 euro nel caso in cui ci siano stati danni a beni mobili come autovetture, dotazioni tecniche, attrezzature, computer, oppure a beni immobili, ad esempio abitazioni e uffici. Il contributo aumenta fino a 14.000 euro se la calamità ha causato la morte dell’agente, del suo coniuge o di stretti familiari.

I contributi potranno essere richiesti da:

  • agenti in attività con un conto previdenziale incrementato esclusivamente da contributi obbligatori che, al 31 dicembre dell’anno precedente la richiesta, presenti un saldo attivo non inferiore a 2.880 euro e un’anzianità contributiva complessiva di almeno cinque anni, di cui gli ultimi tre consecutivi (ovvero la somma dei trimestri corrispondenti); 
  • pensionati Enasarco titolari di un trattamento previdenziale di vecchiaia, inabilità o invalidità permanente parziale, anche se non più in attività;
  • orfani minorenni di iscritti Enasarco, aventi un’anzianità contributiva complessiva di almeno un anno nell’ultimo quinquennio.

 

Qui di seguito indichiamo a titolo informativo l’elenco dei comuni alluvionati riportato sul sito del Ministero del Tesoro.

Per saperne di più su come inoltrare la domanda è possibile consultare la guida sulle erogazioni straordinarie.

Per questa domanda non è necessario presentare il modello Isee.

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