Che cos’è
La pensione ai superstiti può essere:
- reversibile, se l’agente al momento del decesso era già un pensionato Enasarco;
- indiretta, se l’agente al momento del decesso non era un pensionato Enasarco.
A chi spetta
Per sapere chi può richiedere la pensione reversibile o indiretta è possibile consultare l’art. 24, comma 1, del Regolamento delle attività istituzionali in vigore.
Per la pensione indiretta è necessario che l’agente avesse 20 anni di anzianità contributiva o, in alternativa, almeno 5 anni di cui uno nel quinquennio antecedente il decesso. Dal 2024, in mancanza del requisito contributivo, i superstiti dell’agente – iscritto dal 2012 alla Fondazione – potranno chiedere l’erogazione di una rendita contributiva ridotta del 2% per ciascun anno mancante al 20° di anzianità contributiva, purché ne siano stati maturati almeno cinque.
Decadenza del diritto
Il diritto alla prestazione decade nei seguenti casi:
- nuove nozze del coniuge;
- matrimonio dei figli prima del 18° anno di età;
- se cessa lo stato di inabilità di figli maggiorenni (già riconosciuti inabili) o quando questi ultimi superino con il reddito proprio il limite stabilito, ogni anno, dalla legge;
- se i figli maggiorenni studenti non completino il corso di studi medio superiore o professionale entro il 21° anno d’età o gli studi universitari entro la durata minima legale prevista dall’ordinamento universitario.
Quando spetta
Le pensioni indirette e di reversibilità decorrono dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso dell’agente. Se l’anzianità contributiva si raggiunge dopo il decesso (per versamenti accreditati in seguito), le pensioni indirette decorreranno dal 1° giorno del mese successivo al raggiungimento del requisito.
Domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente online, tramite l’area riservata inEnasarco dedicata ai “Familiari”.
N.B.: Per poter inviare la domanda, i familiari devono essere precedentemente censiti nella banca dati Enasarco e quindi essersi registrati all’area riservata.
Censimento familiari beneficiari di pensione
Se il familiare non è censito nella banca dati Enasarco, deve inviare una richiesta tramite email a censimentobeneficiari@enasarco.it. Sarà necessario allegare i seguenti documenti:
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale dichiara il proprio legame con l’agente deceduto (coniuge, figlio, fratello, genitore);
- certificato di Stato Civile intestato al coniuge superstite richiedente la pensione, estratto in data successiva al decesso del coniuge (solo per il/la vedovo/a);
- copia del proprio documento di identità valido;
- copia del proprio codice fiscale.
Gli uffici della Fondazione identificheranno il familiare, cui daranno conferma tramite email.
Registrazione familiari beneficiari di pensione
Il familiare censito può ora registrarsi a questo link dell’area riservata: è sufficiente cliccare su “Non sei registrato” e inserire il codice fiscale del beneficiario collegato all’agente deceduto. Il sistema consentirà di proseguire con la registrazione, l’acquisizione delle credenziali (via mail o via sms) e con la presentazione della domanda on line. Per tutte le informazioni in merito, è possibile scrivere a: censimentobeneficiari@enasarco.it.
Modalità di pagamento
La pensione è pagata in 13 ratei, corrisposti bimestralmente. Il pagamento avviene entro la fine del primo mese dello stesso bimestre; la tredicesima mensilità è corrisposta nel mese di dicembre. Per il pagamento è possibile scegliere tra: accredito su c/c bancario o postale o libretto postale dotato di codice Iban. I residenti all’estero riceveranno il pagamento tramite accredito su c/c bancario.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento delle attività istituzionali.
Dichiarazione sostitutiva atto notorio
Pagamento | |
Accredito su c/c/b
o libretto postale dotato di Iban |
Ratei | |
13 ratei corrisposti
bimestralmente |
Info utili
Per poter inviare la domanda online i familiari devono essere precedentemente censiti nella banca dati Enasarco e quindi essersi registrati all’area riservata.