n.10 (gennaio-aprile)

 

Fuori dal passato, e oltre

Potremmo, forse, addirittura non scriverle queste righe, e invitarvi semplicemente a girare la pagina. Niente meglio della lettera aperta che il Presidente della Fondazione Enasarco Brunetto Boco rivolge a tutti gli iscritti fotografa infatti il nostro presente, ci ricorda da dove veniamo, indica con nitidezza dove stiamo andando.

La lettera, che certamente vi invitiamo a leggere, parla a voi – tutti e ciascuno – perchè se un punto fermo esiste nell’oggi di questa Fondazione, è che gli iscritti sono al cuore di ogni scelta compiuta da Enasarco, più o meno urgente o difficile che sia, e che la loro tutela presente e futura è il mandato che quotidianamente affrontiamo con l’attenzione che si deve alle cose importanti e l’orgoglio che contraddistingue quelle giuste. Questo è l’impegno, e questa la strada che il Presidente illustra con trasparenza, come ritiene e riteniamo doveroso, non tacendo le difficoltà legate alle ripercussioni di alcune scelte fatte in passato, e lo sforzo per orientare con prudente ma efficace perizia quelle presenti.

Il resto è nei fatti: cioè, nel caso nostro, nell’operato di una Fondazione che nell’erogare il miglior livello di servizio possibile, nell’attuare politiche di investimento equilibrate e coerenti con il proprio mandato e nel comunicare tutto ciò con chiarezza, individua la direzione per costruire il proprio futuro, quello delle persone che ci lavorano, quello della platea enormemente vasta costituita da voi iscritti.

Di questo parla, per fare solo un esempio, l’articolo che immediatamente segue la lettera del Presidente, dedicato al nuovo disciplinare che regola i servizi, garantendo tempi certi per l’erogazione di ogni singola prestazione: un passo avanti concreto e misurabile nella direzione di una qualità e di una cura che si riverberano in modo tangibile sulla vita delle persone.

Buona parte del numero, come accade una volta all’anno da quando questa rivista esiste, è poi dedicata allo Speciale Convenzioni: pagine che illustrano le offerte per soggiorni climatici e termali dedicate agli iscritti e ai loro cari, in strutture alberghiere che quest’anno la Fondazione ha selezionato per maggiore trasparenza mediante un bando di gara e che possono essere lette come capitolo aggiuntivo – molto gradito, a giudicare dai risultati di partecipazione – della grande storia comune che riguarda noi tutti.