n.20 (aprile)

 

Rinascere. Riappropriarsi del futuro a cominciare dal recupero dello spirito di aggregazione e dallo stare insieme. Nel 20° numero di Enasarco Magazineripartiamo da qui, stimolati dal discorso d’insediamento del neo Presidente della Repubblica che ha richiamato esplicitamente il ruolo delle formazioni sociali per ritornare a una piena partecipazione alla vita del Paese. Da dove iniziare, quindi, se non proprio da quei corpi intermedi che per anni hanno contribuito a costituire la nostra identità nazionale e culturale? 
Ne abbiamo parlato in un’intervista esclusiva con un esperto in materia, il presidente del Censis Giuseppe De Rita. “Senza il meccanismo dell’autoriforma il corpo intermedio finisce” ci ha detto. Ecco il possibile punto di svolta: quello del cambiamento, di una mutazione che deve interessare gli stessi organi che fanno da tramite tra cittadini e istituzioni (sindacati, associazioni, movimenti, fondazioni, partiti). Un tema che coinvolge direttamente anche la categoria degli agenti di commercio, la cui voce assume diverse sfumature: da quella di chi vede l’agente come una figura “senza padroni” a quella originale e affascinante di Zeno Carnimeo, venditore, scrittore ed educatore con una particolare visione sulla funzione pubblica di questa professione. 
Sul fronte Enasarco parliamo di vigilanza, in particolar modo degli ottimi risultati ottenuti nel 2014. Ci occupiamo della sentenza con cui il Tar del Lazio conferma l’obbligo d’iscrizione alla Fondazione per i collaboratori dei mediatori creditizi e in un’intervista con il dirigente del Servizio prestazioni Andrea Ricci spieghiamo la Certificazione Unica che ha sostituito il modello Cud. Buona lettura!