n.31 (maggio)

 

L’immagine di copertina mostra decine di ragazzi, vestiti di bianco, nell’aula della Camera, che partecipano all’iniziativa “Montecitorio a porte aperte”. L’abbiamo scelta per raccontare questo numero dedicato alla riforma della Costituzione perché quella delle istituzioni aperte è una delle metafore utilizzate sia da coloro che auspicano una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica sia da chi teme il risultato opposto. Solo la nostra scelta individuale, che depositeremo nell’urna a ottobre di quest’anno, confermerà o meno il testo del decreto legislativo approvato dalla Camera lo scorso 12 aprile.  Per arrivare preparati al referendum confermativo ci affidiamo ai punti di vista di due costituzionalisti con pareri opposti: Stefano Ceccanti per il Sì e Massimo Villone per il No. Abbiamo inoltre coinvolto alcuni insegnanti della scuola media perché ci illustrassero come si comincia a sensibilizzare i bambini su diritti e doveri della Costituzione. Ripercorriamo poi tutte le tappe di una stagione delle riforme, iniziata negli anni Ottanta e proseguita con alterne fortune fino ai giorni nostri, e ci soffermiamo su un’altra questione annosa che riguarda la realtà amministrativa del nostro Paese: il progetto del governo di modificare comuni e regioni. Negli autofocus parliamo degli ottimi risultati raggiunti nel 2015 dalla vigilanza ispettiva: un’attività che ha riguardato  più di 3.500 aziende per un totale di evasione pari a oltre 47 milioni di euro. Tra le scadenze in arrivo ricordiamo il pagamento del primo trimestre che ha come termine il 20 maggio. La storia di questo mese è quella di Laura Bernardi, fresca pensionata di Peschiera del Garda, che ripercorre le principali tappe di una professione durata vent’anni.  Buona lettura!