n.34 (agosto/settembre)

 

Qualche giorno di ferie può essere utile per godersi il meritato riposo e un buon libro e, in una società risucchiata da una moltitudine di immagini e strumenti tecnologici, la lettura può essere ancora un antidoto alla banalizzazione del linguaggio e all’impoverimento del patrimonio lessicale oltre che un importante pilastro per i nostri consumi culturali.

Apriamo il magazine con Domenico Cacopardo che, alla soglia degli 80 anni, anima il nostro panorama letterario con romanzi gialli e libri storici che gli hanno dato notorietà di scrittore dopo una brillante carriera come magistrato e consigliere di Stato. Proseguiamo con dati e statistiche sul mercato editoriale finalmente in lenta ripresa e poi registriamo l’ottimo successo di un settore di nicchia, quello dei libri per i più piccoli.

Abbiamo sentito la voce di alcuni nostri iscritti perché ci confessassero i nomi dei loro scrittori preferiti e se leggono ancora il libro di carta o l’ebook.
La storia d’agente è per Fabio Pontecorvo di Segni: ha seguito le orme paterne e per oltre mezzo secolo ha svolto con passione e spirito d’avventura la nostra professione. Il suo racconto è una preziosa lente di ingrandimento, ricca di aneddoti e curiosità.

Nelle pagine dedicate agli autofocus diamo spazio al nuovo corso intrapreso dalla Fondazione Enasarco: attraverso le parole dei due vicepresidenti Giovanni Maggi e Costante Persiani e una presentazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, eletto lo scorso 8 giugno.
Tra le notizie di rilievo segnaliamo l’esito del contenzioso con Lehman Brothers, risolto definitivamente a favore di Enasarco lo scorso 5 luglio dalla Corte di Appello di Londra.

Buona lettura!