L’Assemblea dei delegati ha approvato il Bilancio consuntivo e il Codice etico

La Fondazione Enasarco prosegue il suo percorso di rinnovamento e conferma il suo ottimo stato di salute finanziario. L’Assemblea dei delegati ha infatti approvato tre punti fondamentali per il futuro della Fondazione, già precedentemente deliberati dal CdA: 

  • Bilancio consuntivo 2016

  • Codice etico

  • Modifiche agli articoli 13, 25, 29, 44, 46 e introduzione dell’articolo 5 bis del Regolamento delle attività istituzionali.

“I risultati del bilancio consuntivo della Fondazione Enasarco sono la più evidente e netta prova della solidità finanziaria e patrimoniale della Cassa e, dunque, della sicurezza presente e futura delle pensioni e del welfare degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari” ha dichiarato il Presidente Gianroberto Costa. “L’Assemblea dei delegati, eletta per la prima volta lo scorso anno, rappresenta a sua volta il motore del rinnovamento in atto. Una innovazione vitale nella governance della Fondazione. E abbiamo avuto modo di constatarlo proprio in occasione della riunione che si è svolta per l’approvazione del bilancio, oltre che del nuovo Codice etico della Fondazione”.

Il Bilancio consuntivo 2016 si è chiuso con un avanzo economico pari a 119 milioni di euro, in crescita rispetto al 2015 di 12 milioni (+11%) di euro. L’avanzo del 2016 è già diminuito di euro 7 milioni che costituiscono la somma destinata preventivamente al Fondo Firr, il trattamento di fine rapporto degli iscritti. Positivi i risultati conseguiti nella gestione istituzionale che evidenzia complessivamente un saldo di +138,3 milioni di euro, a fronte dell’avanzo di +86,6 milioni di euro del 2015 e di quello del bilancio tecnico 2014 previsto in euro +82 milioni. Il risultato più importante è rappresentato dal saldo della gestione previdenziale (+43 milioni di euro), con entrate previdenziali che finanziano la spesa per prestazioni.  

Il Codice etico indica i principi generali e le regole comportamentali, alle quali devono conformarsi tutti coloro che operano nella Fondazione o hanno rapporti con essa (amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti e collaboratori esterni). Si tratta di uno strumento-chiave per la trasparenza e la garanzia dell’effettivo accertamento delle responsabilità nella gestione della Cassa; esso inoltre completa un processo per l’adozione di un sistema di governance aziendale orientato al rispetto più rigido e attento di tutte le normative esistenti.

Tra le modifiche regolamentari è particolarmente rilevante l’introduzione dell’art.5 bis che riguarda l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, un tema caro alla nuova amministrazione della Cassa. La norma prevede, per gli agenti iscritti per la prima volta alla Fondazione negli anni 2018, 2019 e 2020, un regime contributivo agevolato per tre anni consecutivi dal conferimento del primo incarico.

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