Roma, 28 dic. (Adnkronos) – Particolarmente accentuato entro i prossimi trenta anni e’ l’aumento del numero di anziani: gli ultra 65enni, oggi pari al 20,3% del totale, aumentano fino al 2043, anno in cui oltrepassano il 32%. Dopo tale anno, tuttavia, la quota di ultra 65enni si consolidera’ intorno al valore del 32-33%, con un massimo del 33,2% nel 2056. A scattare la fotografia e’ l’Istat, con il suo report sul futuro demografico del paese. E se da un lato aumentano le ‘tempie grigie’, dall’altro cala il numero di giovanissimi. La popolazione fino a 14 anni di eta’, oggi pari al 14% del totale, evidenzia un trend lievemente decrescente fino al 2037, anno nel quale raggiunge un valore minimo pari al 12,4%. Dopo tale anno la percentuale di under 15enni si assesta fino a raggiungere un massimo del 12,7% nel 2065. Il margine di incertezza associato a tale stima fa comunque ritenere che nello stesso anno, precisa l’Istat, tale quota potrebbe oscillare in un intervallo compreso tra l’11% e il 14%. La popolazione in eta’ lavorativa (15-64 anni) evidenzia, nel medio termine, una lieve riduzione, passando dall’attuale 65,7% al 62,8% nel 2026. Nel lungo termine, invece, ci si aspetta una riduzione piu’ accentuata, fino a un minimo del 54,3% nel 2056, annodopo il quale l’indicatore si stabilizza, con un valore del 54,7% nel 2065, per un intervallo di stima compreso tra il 53,8% e il 55,8%.
Istat: tra 30 anni 32% italiani avra’ piu’ di 65 anni, in calo under 14
Roma, 28 dic. (Adnkronos) – Particolarmente accentuato entro i prossimi trenta anni e’ l’aumento del numero di anziani: gli ultra 65enni, oggi pari al 20,3% del totale, aumentano fino al 2043, anno in cui oltrepassano il 32%. Dopo tale anno, tuttavia, la quota di ultra 65enni si consolidera’ intorno al valore del 32-33%, con un massimo del 33,2% nel 2056. A scattare la fotografia e’ l’Istat, con il suo report sul futuro demografico del paese. E se da un lato aumentano le ‘tempie grigie’, dall’altro cala il numero di giovanissimi. La popolazione fino a 14 anni di eta’, oggi pari al 14% del totale, evidenzia un trend lievemente decrescente fino al 2037, anno nel quale raggiunge un valore minimo pari al 12,4%. Dopo tale anno la percentuale di under 15enni si assesta fino a raggiungere un massimo del 12,7% nel 2065. Il margine di incertezza associato a tale stima fa comunque ritenere che nello stesso anno, precisa l’Istat, tale quota potrebbe oscillare in un intervallo compreso tra l’11% e il 14%. La popolazione in eta’ lavorativa (15-64 anni) evidenzia, nel medio termine, una lieve riduzione, passando dall’attuale 65,7% al 62,8% nel 2026. Nel lungo termine, invece, ci si aspetta una riduzione piu’ accentuata, fino a un minimo del 54,3% nel 2056, annodopo il quale l’indicatore si stabilizza, con un valore del 54,7% nel 2065, per un intervallo di stima compreso tra il 53,8% e il 55,8%.