Crisi: Datagiovani, nel 2011 – 81mila occupati under 30

Padova, 17 feb. (Adnkronos) – Dall’inizio della crisi il numero di occupati con meno di trent’anni in Italia e’ diminuito di 582mila unita’, di cui 81mila solo nei primi 9 mesi del 2011, con 23mila giovani occupati in meno in Lombardia e 20mila nel Lazio. Ma se si guarda alle variazioni percentuali la situazione peggiore nell’ultimo anno e’ in Molise, seguita da Lazio e Sicilia; la regione che ha perso piu’ giovani lavoratori dall’inizio della crisi (un quarto) e’ la Campania. ll peso della crisi in termini occupazionali e’ tutto sulle spalle dei giovani: lo conferma il fatto che sia nell’ultimo periodo che dal 2008 i lavoratori da 30 anni in su sono leggermente aumentati. Il centro di ricerca Datagiovani ha esaminato gli ultimi microdati disponibili sulle forze di lavoro dell’Istat, aggiornati al terzo trimestre 2011.I circa 81mila giovani che mancano all’appello dalle statistiche degli occupati provengono dalle principali regioni del Paese: 23.500 dalla Lombardia, 20.600 dal Lazio, 12.100 dalla Sicilia e 11.800 dalla Campania, per arrivare ai 9.300 del Veneto. Le flessioni in termini percentuali in queste regioni sono state tutte pesanti, ma il dato piu’ negativo e’ quello del Molise (-9,4%). In generale e’ il Centro ad evidenziare le dinamiche peggiori (-4,3%), con il dato spinto verso l’alto dal Lazio (-6,7%), mentre Mezzogiorno e NordOvest mostrano dinamiche simili. Il NordEst soffre un po’ meno, grazie alla sostanziale tenuta dell’Emilia Romagna.

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