Rassegna stampa – La svolta hi-tech cambia il mercato del lavoro

La svolta hi-tech cambia il mercato del lavoro, di Francesca Barbieri (Il Sole 24Ore, 18/12/2017)

 

I più richiesti? Impiegati, commessi, chef e camerieri. Gli emergenti? Esperti di blockchain e di privacy, specialisti di intelligenza artificiale e di media digitali. Gli introvabili? Tecnici informatici, fisici, chimici e ingegneri. 

È questa la fotografia del mercato del lavoro ai blocchi di partenza nel 2018: tra gli intermediari (agenzie private e siti specializzati nel recruiting online) c’è attesa sulle opportunità che potrebbero aprirsi nel variegato mondo dell’information technology, grazie anche al piano Industria 4.0, e con una spinta significativa dal bonus previsto dal disegno di legge di Bilancio (ora all’esame della Camera) riconosciuto a chi assume giovani a tempo indeterminato. 

Più di 400mila posti stabili 

Solo per l’anno prossimo l’incentivo – che si traduce nel dimezzamento dei contributi previdenziali del datore di lavoro, per un triennio, e con il tetto annuo di 3mila euro – riguarderà le assunzioni in pianta stabile di under 35, mentre dal 2019 il limite scenderà a 30 anni. Un’agevolazione che secondo il governo potrebbe creare 423.800 posti stabili nel 2018. 

In generale, in base alle previsioni del sistema informativo Excelsior di Unioncamere – Anpal, le imprese hanno programmato un milione di contratti (dal tempo indeterminato alle formule atipiche) tra dicembre e febbraio, con una prevalenza di new entry nei servizi (70%) rispetto all’industria (30 per cento). 

In valore assoluto le professioni più richieste restano quelle tradizionali: dai cuochi ai commessi di negozio, passando per impiegati, infermieri e tecnici di laboratorio. Ma nei prossimi tre anni a crescere di più sarà la domanda di figure professionali high skill (+29% rispetto al +21% di quelle low skill e del +16% dei profili intermedi). «Alta specializzazione e competenze tecniche – spiegano dall’agenzia Manpower – sono le qualità più apprezzate dalle aziende, con alcune professioni che si accingono a guidare i trend occupazionali, come software developer e ingegneri della logistica». 

Se consideriamo poi solo gli annunci pubblicati online, dal portale Monster.it (che veicola 15mila inserzioni ogni mese) si prevede nel 2018 una crescita annua del 15%, con big data, sicurezza e It a registrare un +20%. E dalle agenzie per il lavoro arriva la segnalazione di oltre 12mila posizioni (in prevalenza a tempo determinato) da coprire nei primi mesi dell’anno, con una crescita di offerte di lavoro per Ict, e-commerce, agroalimentare, lusso, metalmeccanica, automazione industriale e componentistica.

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