Agente di commercio dal 1959

Ripercorriamo insieme la storia e la carriera del sig. Giuseppe Gilardenghi, uno degli agenti con maggior anzianità contributiva, iscritto al nostro ente dal 1959, che nonostante il raggiungimento della pensione continua con passione e profitto a svolgere l’attività di agente da quasi 60 anni.

 

Quando ha iniziato a lavorare come agente di commercio? E qual è stata la molla che lo ha spinto verso questo tipo di esperienza lavorativa?

Ho iniziato a fine anni 50 per passione, andavo ancora a scuola, ma vedevo in quest’attività una buona opportunità professionale, e soprattutto mi piaceva il fatto di poter stare in costante contatto con le persone. Ho lavorato sempre nel ramo della cosmesi e profumeria nei territori piemontesi, valdostani e liguri. A quel tempo il raggiungimento della maggiore età era fissato addirittura a 21 anni e per poter lavorare a 19 anni ho dovuto presentare una “richiesta per l’emancipazione” al Tribunale dei minori di Torino. 

Ripensando alla sua attività cosa ricorda con più piacere?

I lunghissimi rapporti che ho avuto con molte aziende per le quali ho lavorato, sono stato l’agente per alcune di ditte per oltre 40 anni, ma senza mai smanie di carriera, ho lavorato e guadagnato senza mai rinunciare alla vita di campagna e alla libertà di gestione che questa attività consente. Ricordo con piacere, essendo un appassionato di motori, di aver partecipato all’iniziativa “grandi camminatori” dell’Alfa Romeo, occorreva testare nuove vetture, con l’obbligo di relazionare i difetti in maniera scrupolosa su un diario di bordo. E chi meglio di un agente di commercio poteva farlo!

Come è cambiata la figura dell’agente da quando ha iniziato?

È cambiato sicuramente l’approccio. La tecnologia ha velocizzato e intensificato ogni tipo di comunicazione, d’altro canto però i miei clienti lamentano il fatto che molti colleghi gestiscano il rapporto esclusivamente via telefono e via mail, mentre preferirebbero un contatto più familiare. Io invece continuo a essere per tutti “Beppe”! 

Cosa direbbe a un giovane che intende iniziare questa attività? Quali sono le opportunità per chi si affaccia a questa professione.

Il mercato si è ridimensionato, soprattutto nel mio ramo. La grande distribuzione, internet, la globalizzazione hanno negli ultimi venti anni “ucciso” un settore da sempre molto florido. Molte aziende per le quali lavoravo hanno chiuso o sono state assorbite dalle grandi catene. Comunque rimango del parere che con l’impegno, la passione, la costanza e la dedizione si possano ancora raggiungere buoni risultati professionali.
Io ancora oggi ce la metto tutta e sono pienamente soddisfatto. Rifarei tutto!

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